VENERDI' DI PASSIONE - Processione della Addolorata

La processione della Madonna Addolorata, a cura della Confraternita della Purificazione, oggi, dopo il Settenario di preghiera caratterizzato dall' intonazione del canto "Stava Maria Dolente" si snoda per le vie della città il Venerdì di Passione (prima della Domenica delle Palme); fino all' inizio degli anni '90 del secolo scorso, si svolgeva la sera della Domenica delle Palme e la Madonna veniva portata nella chiesa di S. Giovanni Battista "a visitare" il bellissimo simulacro del Cristo Spirante, opera del cartapestaio leccese Giuseppe Manzo".
Precedentemente, tra il 1731 e il 1781, questa processione era organizzata dall' Arciconfraternita del Santissimo il Venerdì di Passione, presumibilmente con la statua a mezzo busto dell' Addolorata ancora oggi allocata sull' altare del Crocifisso in Cattedrale.
Quella statua fu donata dal vescovo Paolo de Mercurio, come egli stesso riferisce negli atti della sua Santa Visita del 1737. Nel 1743 infatti lo stesso Vescovo, nel donare un capitale di 100 ducati all' Arciconfraternita del Santissimo per solennizzare la festività dell' Addolorata con Messa cantata e panegirico, dichiarava: "... qualmente da dodici anni incirca (quindi nel 1731) per sua particolare devozione a sue proprie spese fece venire da Napoli la statua seu immagine della gloriosissima Vergine de Sette Dolori, e quella immediatamente la cedè e donò alla detta venerabile congregazione".
Nell' accettare la donazione alle condizioni imposte dal Vescovo, la confraternita promise "di solennizzare e far solennizzare la suddetta festività e processione nel Venerdì di Passione".
Nel 1781 l' Arciconfraternita del Santissimo chiese ed ottenne dal Vescovo Michele Continisi l' autorizzazione a potere effettuare la processione dell' Addolorata non più il Venerdì di Passione ma la terza domenica di settembre. Ciò lascia supporre quindi che la processione dell' Addolorata in tempo pasquale divenne allora tutta della Confraternita della Purificazione, all' epoca attiva con il nome di Congregazione di S. Ignazio.
Stando alla data che si legge sullo stendardo, al 1955 risale poi l' istituzione della Associazione femminile dell' Addolorata che a tutt' oggi conta numerose iscritte. Elemento che conferma tutt' oggi una devozione verso la Madonna venerata con questo titolo è la partecipazione alla processione con grossi ceri e l' allestimento di altarini.
Durante il suo itinerario la processione è accompagnata, ad opera di alcuni devoti, dalla esplosione di sette colpi a ricordo dei Sette Dolori di Maria e da altri trentatre colpi a ricordare gli anni di Gesù Cristo quando morì.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dal volumetto
"Pasqua d' altri tempi" a cura di Diego de Ceglia.
- Foto a cura del prof. Michele Carlucci.
- Video tratto dal sito Giovinazzo.TV.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento all'amico Diego de Ceglia, già priore della Ven. le Confraternita della SS. Trinità, per avermi fornito materiale fotografico e note sulla Settimana Santa di Giovinazzo.