INTRODUZIONE

Giovinazzo è una cittadina della provincia di Bari, a soli sei chilometri da Molfetta e poco più di quindici dal capoluogo; conta circa ventimila abitanti.
I Riti della Settimana Santa a Giovinazzo ricalcano in un certo senso quelli delle città vicine.
I momenti più salienti sono la processione della Addolorata che si svolge il Venerdì di Passione, la visita ai Sepolcri del Giovedì santo e la processione dei Misteri nella serata del Venerdì Santo.
Sia la processione della Addolorata che quella dei Misteri hanno subìto spesso, nel corso degli anni, molti cambiamenti, dei quali alcuni abbastanza importanti (ovviamente in senso negativo, cioè di un pezzo di storia e tradizione che viene meno).
Di ciò fa fede quanto esposto nel capitolo sulla Storia della processione dei Misteri.
Personalmente ritengo che ciò sia avvenuto perchè a Giovinazzo la Settimana Santa non è sentita e vissuta dalla popolazione in maniera oserei dire "sentimentale ed intensa" come a Molfetta, dove invece questo periodo rappresenta quella che io definisco "la molfettesità".
Guai a toccare la Settimana Santa ai molfettesi!!!
A proposito di Molfetta e dell' intimo rapporto che Giovinazzo ha con questa città, mi pare opportuno riferire che anche dal punto di vista della tradizione musicale, Giovinazzo ha da diverso tempo avuto la tendenza ad acquisire le marce tradizionali molfettesi, patrimonio esclusivo di questa città, in quanto composte quasi tutte da autori locali.
Anche dalla confinante Bitonto, ultimamente, c' è la tendenza ad importarne le marce funebri, anche lì facenti parte di un patrimonio esclusivo di quella città.
Eppure nel passato anche Giovinazzo aveva un suo repertorio di marce funebri scritte da Maestri locali ... evidentemente, tranne poche mosche bianche come l' amico Diego de Ceglie, non vi sono persone che hanno a cuore la propria storia e la propria identità.
Non è questo, a mio parere, un fatto positivo, perchè tende ancor più a privare Giovinazzo di una sua fisionomia (nell' ambito dei Riti pasquali, si intende) e, nel contempo, contribuisce a quella specie di "globalizzazione" delle tradizioni popolari che non è certamente auspicabile, in quanto va a snaturare quella che è la "specificità" dei singoli patrimoni culturali.
Di ciò ne parla dettagliatamente il prof. Michele Carlucci, giovinazzese trapiantato a Molfetta, nella intervista relativa al secondo dei video sottostanti (Settimana Santa - seconda parte).

- Settimana Santa - 1^ parte -
Intervista a Diego de Ceglia





- Settimana Santa 2^ parte -
Intervista al prof. Michele Carlucci



- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratta dalla copertina del volumetto "Pasqua d' altri tempi" a cura di Diego de Ceglia.
- Video tratti dal sito Giovinazzo.TV.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento all'amico Diego de Ceglia, già priore della Ven. le Confraternita della SS. Trinità, per avermi fornito materiale fotografico e note sulla Settimana Santa di Giovinazzo.